Controlli energetici
- ufficiostampa07
- 6 mag 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Anche nel 2020 sono proseguite le ispezioni di Arera e Guardia di Finanza a tutela dei consumatori. Recuperati 14 milioni di euro, sanzioni per 9 milioni.

Post lockdown
Sospese solo nel primo periodo di lockdown, le attività sono riprese a completamento delle campagne avviate prima della pandemia e a presidio di ambiti sensibili, come la sicurezza gas. Un’azione che nel 2020 ha portato a circa 14 milioni di euro di somme contestate/recuperate e a sanzioni per oltre 9 milioni di euro. Le cifre più significative sono legate ai recuperi di conguagli a favore di clienti finali per errate fatturazioni.
Settore idrico
Nel settore idrico sono state riscontrate significative irregolarità nelle tariffe applicate da gestori di piccole dimensioni, con recuperi medi in bolletta pari a circa 80 €/utente servito, contro 2 una media per gli anni precedenti pari a 27 €/utente. L’importo totale delle tariffe risultate non corrette, a partire dal 2014, dopo le verifiche ispettive e oggetto di sanzione, è di circa 77 milioni di euro.
Il 2021
Pur tenendo conto del perdurare dell’emergenza sanitaria, l’attività ispettiva viene confermata anche per il 2021, anche se la programmazione dei sopralluoghi si manterrà flessibile, in funzione dell’evolversi della situazione epidemiologica. Saranno ancora assicurate le verifiche con sopralluogo in materia di sicurezza gas, alla luce della loro natura di prestazioni essenziali per l’utenza, e rafforzati ulteriormente i controlli documentali. In particolare, i controlli 2021 avranno un focus sull’unbundling contabile e su un campione di imprese di vendita, con l’obiettivo di un rafforzamento di condizioni effettivamente efficienti e concorrenziali nel settore a fronte della progressiva rimozione del servizio di maggior tutela.
Anche in emergenza Covid continua l’azione a tutela dei consumatori. Per il 2021 focus su controlli nell’energia, in vista della fine maggior tutela.




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