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Cripto-attività tra rischi e tutele

  • ufficiostampa07
  • 15 minuti fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Acquistare cripto-attività, come ad esempio criptovalute o stablecoin, espone i risparmiatori a rischi elevati in un settore in cui le tutele legali, quando ci sono, sono molto ridotte.


Questo il messaggio principale che le Autorità europee di vigilanza finanziaria - Esma per Borse e mercati finanziari, Eba per le banche ed Eiopa per assicurazioni e fondi pensione - hanno voluto ribadire, rivolgendosi ai risparmiatori di tutti i Paesi Ue.


Per sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi, le tre Autorità hanno lanciato una

campagna d’informazione articolata in un’Avvertenza, una “scheda informativa”, un podcast e un video. L’obiettivo è quello di promuovere scelte d’investimento consapevoli e contrastare con ciò il rischio di cadere nella trappola delle truffe finanziarie e di perdere i propri soldi.


Le Autorità riconoscono che l’innovazione finanziaria, comprese le cripto-attività, può

contribuire a migliorare la competitività, l’efficienza e la resilienza dei mercati finanziari.

Tuttavia, alla luce dell’interesse crescente del pubblico indifferenziato verso il mondo delle

cripto-attività, spinto anche da campagne aggressive promosse sui canali social, le Autorità

evidenziano che l’acquisto di cripto-attività non è adatto a tutti e invitano, quindi, ad un

atteggiamento di cautela.


In particolare, l’Avvertenza congiunta, che la Consob rilancia in quanto membro dell’Esma,

ricorda che solo una parte delle cripto-attività in circolazione sul mercato rientra nell’ambito di applicazione della nuova disciplina europea sulle cripto-attività (Micar) in vigore da dicembre 2024. Le informazioni messe a disposizione dei risparmiatori per questo tipo di prodotti possono essere scarne e insufficienti. In caso di perdite, inoltre, la normativa Ue prevede tutele più limitate per chi acquista cripto-attività rispetto agli investimenti di tipo tradizionale.


Quando un risparmiatore s’imbatte in un’offerta di cripto-attività, deve innanzi tutto capire che tipo di cripto-attività viene proposto per accertarsi che l’offerta ricada in ambito Micar. In particolare, l’avvertenza invita il risparmiatore a porsi tre domande:

1) se sia consapevole dei rischi ai quali si espone e se sia opportuno correrli alla luce della propria situazione finanziaria;

2) se gli operatori con cui entra in contatto siano oppure no autorizzati a fornire servizi per le cripto-attività nei Paesi Ue; 3) se i dispositivi elettronici utilizzati per l’acquisto, la

memorizzazione o il trasferimento siano sicuri.


Le tre Autorità sottolineano, infine, che la protezione per i risparmiatori in caso di perdite non è così ampia come quella prevista per i prodotti finanziari tradizionali, ad esempio non prevede sistemi di indennizzo.

 
 
 

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